Competitivi giovani atleti hanno un rischio significativamente più elevato di morte improvvisa per malattie cardiache rispetto ai non atleti, dicono gli scienziati della città di Padova (Italia), che ha indagato più di un milione di giovani italiani di 21 anni.
Lo studio di scienziati italiani
I ricercatori, guidati dal dottor Domenico Corrado (Università di Padova), nel numero di "American Journal of Cardiology" il 3 dicembre 2003 il magazine ha scritto che in atleti con problemi di cuore di fondo sport agonistico può causare morte improvvisa. Sport con il più alto numero di casi di morte improvvisa è stato chiamato il calcio, che è lo sport più popolare in Italia. Dopo di lui i pericoli sono il basket e nuoto. Ma l'incidenza di morte improvvisa non sono stati giocatori significativamente superiore rispetto agli altri atleti.
Cosa atleti muoiono
La maggior parte delle morti improvvise è stato associato con difetti cardiaci congeniti. La cardiomiopatia ipertrofica è la causa più comune di improvviso, inaspettato "cuore" di morte tra i 12-32 anni di età nel parco giochi. Rischio di morte improvvisa aumenta fino alla terza decade di vita. Purtroppo, di regola non predsimptomov morte improvvisa. La diagnosi è difficile da trasportare, perché i cambiamenti cardiovascolari associati con cardiomiopatia e identificabile per la sua adolescenza, potrebbero mancare. La seconda causa più comune di morte improvvisa è una anomalia congenita delle arterie coronarie. Queste arterie forniscono sangue al cuore. La morte improvvisa può essere il primo segno di questa condizione e, di norma, si verifica come risultato di esercizio. Circa il 25% delle persone possono avere sintomi di un cuore (battito cardiaco) e / o svenimento.
Sport come trigger della malattia
"Attività sportive aumenta il rischio di morte improvvisa, perché lo sforzo fisico aumenta la possibilità di scompenso cardiaco in persone con difetti cardiaci nascosti", ha detto ricercatore senior Dr. Gaetano Thiene (Università di Padova). "Così, l'individuazione di malattie latenti dovrebbe essere obbligatorio per prevenire la morte dei pazienti nello sport. Anche se gli uomini e le atlete mostrano un più alto livello di tali morti di giovani che non partecipano a competizioni sportive, lo sport in sé non è la causa di un aumento della mortalità, "scrivono gli autori. "Egli agisce solo come un trigger per arresto cardiaco, in presenza di concomitante predisponente malattie cardiovascolari per aritmie ventricolari pericolose per la vita durante lo sforzo fisico". In particolare, il loro significato pravokardiomiopatiyu ventricolare aritmogena malattia coronarica precoce e anomalie congenite delle arterie coronarie, che erano i maggiori fattori di rischio per morte improvvisa nella sua analisi. "Malattia coronarica precoce è di gran lunga la condizione più difficile nascosto dolorosa, che può essere trovato," - aggiunge il Dr..
E nessuno si aspettava ...
A detta di tutti, i giovani atleti sono spesso nella migliore forma fisica, con conseguente apparentemente immune a molte malattie o disturbi fisici.Il fatto che questi atleti sono vulnerabili e soffrono di una malattia cardiovascolare potenzialmente pericolosa per la vita, o sono inclini a morte cardiaca improvvisa, sembra spesso misterioso e impressionante per i media e il pubblico in generale, così come alcuni medici, scienziati scrivono a Toronto (USA ) "Tutto ciò che riguarda gli atleti nella coscienza pubblica associata con la buona salute, così quando improvvisamente muoiono di malattie cardiovascolari, in molti modi è sconcertante", afferma Dr Mark H. Estes (Tufts University Medical Center di Boston, Massachusetts). "Ma il fatto che una minoranza di atleti che soffrono di malattie cardiovascolari che predispongono una aritmia significativa, e arresto cardiaco a volte."
La necessità di un'attenta diagnosi precoce
Per cardiologi identificazione di importanti eventi cardiovascolari rimane uno degli aspetti più difficili della pratica clinica, dal momento che spesso devono lottare con la motivazione e desideri dei loro piccoli pazienti atletiche, così come la loro auto-valutazione del rischio clinico, che portano loro eventi sportivi. Anche se ci sono le linee guida che permettono ai medici di prendere decisioni informate su quando un atleta è necessario vietare la pratica, ci sono punti ciechi in questo settore, e ora i medici sono in lotta per il giusto equilibrio tra cautela e sportive realizzazioni.
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